pluralismo
  • Karen Barkey, Columbia University 8 aprile 2014
    “Credo che sia un momento molto importante per riflettere sulla storia dell’Impero ottomano”, spiega Karen Barkey, sociologa e direttrice dell’Institute for Religion Culture and Public Life della Columbia University. “Il Medio oriente sta vivendo una transizione verso società più democratiche, e allo stesso tempo assistiamo alla crescita dell’islamismo e alla nascita di nuovi partiti politici si ispirazione islamica. Questo significa che tale transizione avviene precisamente in un momento in cui le persone cominciano a ripensare l’Islam nel contesto della democrazia. Molti guardano anche al proprio passato e ai modi tradizionali di comprendere l’Islam, per capire come impiegarlo nella società moderna. Per questo, si cerca di guardare agli elementi del passato ‘utilizzabili’ anche nel presente. A mio avviso, l’Impero ottomano è un passato ‘utilizzabile’ estremamente interessante perché – benché spesso descritto e spiegato come un impero islamico – di fatto era un impero nel quale la religione era equilibrata all’interno di rapporti ‘duali’ che le impedivano di diventare un fattore egemonico. È per questo motivo che proprio oggi l’esempio dell’Impero ottomano dovrebbe essere osservato meglio”. Abbiamo intervistato Karen Barkey durante i nostri Istanbul Seminars 2013.
  • Fuat Keyman, Istanbul Policy Center 23 dicembre 2011
    Il processo di integrazione Turchia-UE e le istituzioni dell’Unione Europea hanno aperto spazi per permettere alle persone, in particolare i curdi, di lottare per i propri diritti e per la propria libertà nel loro paese. In questo modo, dietro alla relazione tra uno stato e l’altro, percepiamo l’importanza del processo di integrazione europea per paesi terzi. Ma in che modo questo processo influenza la questione curda, o “multiculturale” interna alla Turchia? E come sarà possibile recuperare la relazione tra Turchia e Unione Europea. Resetdoc lo ha chiesto a Fuat Keyman politologo turco e direttore dell’Istanbul Policy Center alla Sabanci Univerity. Un film di Nikolai Eberth  
  • Gil Anidjar, Columbia University 16 settembre 2011
    Il dibattito sull’immigrazione inizia con la crisi petrolifera del 1973. È la fine degli anni della prosperità in Europa, prosperità consentita da un enorme afflusso di lavoratori migranti. E appena la crisi si è risolta l’immigrazione è diventata un problema. Ora, venti anni dopo, non è più solo l’immigrazione a essere un problema, ma l’islam e la sua “capacità di integrazione”. Ma dove sono le nostre responsabilità? In occasione degli Istanbul Seminars 2010, lo abbiamo chiesto a Gil Anidjar della Columbia University.
  • Sara Colantonio 24 marzo 2010
    A che punto è il pluralismo in Italia? E come può la comunità ebraica italiana inserirsi nel dibattito sociale e culturale della nazione? “Bisogna superare schemi come 'ebreo di destra' se ortodosso ed 'ebreo di sinistra' se liberal e riformato, bisogna andare oltre le chiusure ed i conflitti interni” afferma Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, uno dei relatori del convegno “Pluralismo nella società italiana e pluralità nell’Ebraismo” svoltosi a Roma il 21 marzo 2010 a palazzo Pitigliani.
Load more