26 luglio 2010
L'Iraq post 2003 è stato concepito come un paese federale, con strutture fortemente decentralizzate. Ma quando si tratta di sfruttamento del petrolio, allora entra in gioco «l'interesse di tutto il popolo iracheno». Peccato che il Kurdistan, al momento «l'unica regione federale in senso stretto», sfrutti da tempo il suo oro nero, firmando accordi con compagnie straniere senza preoccuparsi di consultare il governo centrale di Baghdad. Anzi, come ricorda Ornella Sangiovanni, giornalista e fondatrice del sito d'informazione Osservatorio Iraq, i curdi rivendicano anche il controllo di Kirkuk, «la loro Gerusalemme» da liberare, e di tutto il petrolio che ha intorno.Un'intervista di Ernesto Pagano