minoranze
  • Abdullahi An-Na'im e Tariq Ramadan 11 gennaio 2013
    Due grandi riformisti dell’Islam discutono il futuro della cittadinanza nei paesi della primavera araba. Tariq Ramadan e Abdullahi An-Na’im, due tra i più noti intellettuali e riformisti musulmani contemporanei, sono stati posti di fronte l’uno all’altro da Reset-Dialogues on Civilizations in un incontro per discutere della shari’a, la legge islamica, e se debba avere un posto e quale nelle Costituzioni delle nuove democrazie arabe. Entrambi i pensatori auspicano la piena realizzazione della democrazia nel mondo arabo e sistemi costituzionali che garantiscano l’eguaglianza tra cittadini, il rispetto dei diritti umani e il pluralismo, ma Ramadan ritiene che possa essere utile che la shari’a sia nominata nelle costituzioni arabe per dare alla democrazia un sostegno «dall’interno» della religione e cultura islamica, mentre per An-Na’im le sfere della religione e della politica devono rimanere separate per garantire la laicità dello Stato. L’incontro tra Abdullahi An-Na’im e Tariq Ramadan è stato coordinato da Nina zu Fürstenberg
  • Fuat Keyman, Istanbul Policy Center 23 dicembre 2011
    Il processo di integrazione Turchia-UE e le istituzioni dell’Unione Europea hanno aperto spazi per permettere alle persone, in particolare i curdi, di lottare per i propri diritti e per la propria libertà nel loro paese. In questo modo, dietro alla relazione tra uno stato e l’altro, percepiamo l’importanza del processo di integrazione europea per paesi terzi. Ma in che modo questo processo influenza la questione curda, o “multiculturale” interna alla Turchia? E come sarà possibile recuperare la relazione tra Turchia e Unione Europea. Resetdoc lo ha chiesto a Fuat Keyman politologo turco e direttore dell’Istanbul Policy Center alla Sabanci Univerity. Un film di Nikolai Eberth  
  • Gil Anidjar, Columbia University 16 settembre 2011
    Il dibattito sull’immigrazione inizia con la crisi petrolifera del 1973. È la fine degli anni della prosperità in Europa, prosperità consentita da un enorme afflusso di lavoratori migranti. E appena la crisi si è risolta l’immigrazione è diventata un problema. Ora, venti anni dopo, non è più solo l’immigrazione a essere un problema, ma l’islam e la sua “capacità di integrazione”. Ma dove sono le nostre responsabilità? In occasione degli Istanbul Seminars 2010, lo abbiamo chiesto a Gil Anidjar della Columbia University.
  • Un confronto tra India e Europa 25 maggio 2011
    Per Reset-Doc un numero speciale in inglese della rivista indiana Seminar e un saggio di Mujibur Rehman sulla minoranza musulmana in India.
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