19 aprile 2010
«Il problema principale dell’apostasia, per come la intendono le religioni abramitiche, va visto in termini di tradimento, di estrema slealtà verso l’autorità. Non è tanto un problema legato al non-credere. Essa mina soprattutto la struttura politica che organizza la religione – sostiene in una video-intervista a Resetdoc il filosofo israeliano Avishai Margalit, George F. Kennan Professor all’Institute for Advanced Study di Princeton – Ma è un paradosso condiviso da tutte e tre le religioni che i loro fondatori (Abramo, Gesù e Maometto) con la nuova fede si siano tutti rivoltati contro i propri genitori, la propria famiglia e la propria tribù».