7 settembre 2011
Sono morti, presumibilmente, come si legge nel testo della Procura della Repubblica depositato presso il tribunale di Roma del 4 febbraio 1985 e firmato dal sostituto procuratore Giancarlo Armati: “non sembra possano sussistere ulteriori ragionevoli dubbi sulla sorte dei due giornalisti Toni e De Palo”. Secondo una nota inviata dall'ambasciatore di allora in Libano, Stefano D'Andrea, il capo della Sûreté Nationale, Faruk Abillamah, avrebbe ammesso: “i due sono stati uccisi dal gruppo di Habash, subito o quasi”. Eppure i corpi non sono mai stati trovati.