31 maggio 2012
Il velo islamico ha molti significati: non solo perché ci sono tanti tipi di velo – l’hijab, il niqab, il chador, il burqa – e tanti modi di indossarli legati al colore, alle fattezze, alla pesantezza o alla trasparenza di questo pezzo di stoffa che non è solo un pezzo di stoffa ma rappresenta anche un simbolo; ma anche perché, in quanto simbolo dalle molteplici interpretazioni, viene spesso usato come strumento ed emblema di discorsi sociali, politici, religiosi, culturali che passano sul corpo delle donne e si esprimono attraverso di esso. Il velo va però interrogato anche a partire dalle motivazioni e dai significati che gli attribuiscono le donne che lo indossano, come pure quelle che hanno deciso di non indossarlo.È questa la prospettiva centrale del saggio di Renata Pepicelli, Il velo nell’Islam. Storia, politica, estetica”, Carocci editore, 2012, 159 pagine, 14 euro.