Turchia, dove sbaglia l’Europa
I media del vecchio continente hanno dato grande risalto alla battaglia politica che ha recentemente impedito all’islamico moderato Abdullah Gul di diventare presidente della Repubblica: un episodio che ha ridato fuoco alla polemica anti-turca e anti-islamica. “Ma non c’è alcun rischio di una teocrazia”, assicura la filosofa Seyla Benhabib, che si dice interessata all’esperimento del partito di Gul e Erdogan. La politica turca è ormai sempre più europea, e gli stessi laici, come spiega la sociologa Nilüfer Göle, hanno ormai abbattuto il muro di incomprensione che li separava dai religiosi. L’unico muro rimasto, allora, è quello che sta alzando l’Europa. Le porte dell’Ue rimangono chiuse.