L’eccezione svizzera
In un recente referendum, il 60% degli svizzeri ha votato a favore della libera circolazione dei lavoratori tra la loro Confederazione e l’Ue (Bulgaria e Romania incluse). Un voto sorprendente, che ribalta lo stereotipo isolazionista del paese, e che è in controtendenza (si vedano le polemiche sui lavoratori italiani in Gran Bretagna e il successo di Lieberman in Israele). Ha perso la destra, che agitava lo spettro di un’invasione di lavoratori a basso costo. Ha vinto, invece, chi non ha voluto avere paura, degli stranieri e della crisi economica.