Nella pancia dell’India
Due sole caste: gli uomini dalle grandi pance e gli uomini dalle piccole pance. Due soli destini: mangiare o essere mangiati. Il ritratto dell’India che esce dal romanzo di Aravind Adiga “La tigre bianca”, fresco vincitore del Booker Prize, è molto lontano da quello superglobalizzato e tecnologico di cui spesso si parla. L’altra India è una realtà dura, tenebrosa, in cui “la democrazia più grande del pianeta” deve fare ancora in conti con la povertà e i diritti umani. E in cui l’eredità di Gandhi è quotidianamente calpestata dai politici e dalla società civile.