Ayaan o Tariq?
In questi mesi un vivace dibattito sviluppatosi sulla stampa internazionale e sulla rivista Signandsight.com domandava: l’Occidente dovrebbe sostenere musulmani moderati ma controversi come Tariq Ramadan, popolare nipote del fondatore dei Fratelli musulmani, oppure dissidenti islamici come Ayaan Hirsi Ali, che da anni denuncia i crimini commessi sulle donne in nome dell’Islam? I due intellettuali si conoscono e non si sopportano. Ramadan è ancora al bando negli Usa, e la destra italiana ha ricominciato ad attaccarlo. Tuttavia, in un’intervista a Resetdoc, l’ex rifugiata somala difende la sua libertà di parola. Anche se dice di non essere per nulla d’accordo con quanto sostiene il filosofo svizzero.